Tecnologia e futuro

Il Plantoide, il primo robot al mondo ispirato alle piante

By Aprile 16, 2018 Ottobre 26th, 2020 No Comments

Il progetto PLANTOID sviluppa robot capaci di imitare il comportamento delle radici, combinando una nuova generazione di tecnologie hardware e software.

Con il progetto PLANTOID si sono progettati e realizzati robot ispirati alle piante – detti appunto “Plantoidi” – essi sono capaci di imitare il comportamento delle radici, combinando una nuova generazione di tecnologie hardware e software.

Il progetto è coordinato da Barbara Mazzolai, Direttrice del Center for Micro-BioRobotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Pontedera (Pisa), e conduce da una parte studi avanzati sul comportamento degli apici radicali, dall’altra fornisce modelli e prototipi di radici robotiche che li imitino, con un focus particolare sulla loro capacità penetrativa, esplorativa e adattativa.

Ogni Plantoide è costituito da un apice radicale munito di sensori, attuatori e unità di controllo, e da un tronco robotico, collegati meccanicamente tra loro da una struttura allungata.

Il Plantoide è il primo robot al mondo ispirato alle piante e trova la sua principale applicazione nel monitoraggio e nella bonifica dei suoli inquinati. Le stesse tecnologie sviluppate nell’ambito del progetto Plantoide offrono numerose applicazioni, dal campo biomedico, realizzando ad esempio nuovi endoscopi, all’esplorazione spaziale e alla ricerca sotterranea di minerali e petrolio con nuove sonde e nuovi sensori sviluppati ad hoc.

Fonte: https://talk.iit.it/news/robotica/22-plantoide-robot-ispirato-alle-piante

Il Plantoide o piante-robot è una macchina o un organismo sintetico progettato per comportarsi, agire e crescere come una pianta. Il concetto è stato pubblicato per la prima volta nel 2010 (sebbene i modelli di sistemi comparabili controllati da reti neurali risalgano al 2003). Un prototipo per l’Agenzia spaziale europea è ora in fase di sviluppo. Uno dei primi prototipi è stato realizzato dal Centro di Micro-biorobotica dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT) a Pontedera nel 2015.

Un plantoide incorpora un’architettura intrinsecamente distribuita composta da moduli autonomi e specializzati. I moduli possono essere modellati su parti di piante come la radice e comunicare per formare una intelligenza basilare. Questo tipo di sistema può mostrare grande robustezza e resilienza. Si ipotizza che sia in grado di raccogliere e gestire energia, consapevolezza ambientale collettiva e molte altre funzioni.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Plantoide

 

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